
Infortuni dopo il lockdown: gli sport estivi sono a rischio Il decalogo per evitare problemi
Surf e beach volley sono tra gli sport estivi più rischiosi.
Ma anche in montagna non mancano gli infortuni…
Il lockdown ci ha chiuso in casa per mesi e come si poteva ipotizzare, la ripresa delle attività sportive ha visto un picco di infortuni. Questo anche negli sport estivi come nuoto, beach volley, surf, wakeboarding e stand up paddle.
Secondo i dati dell’American Physical Therapy Association il rischio di infortuni agli arti inferiori legato agli sport estivi è aumentato del 45%. La dottoressa Angela Amodio, fisioterapista specializzata in neuroriabilitazione afferma “Dopo il lockdown possiamo finalmente tornare a tuffarci in acqua e praticare sport in spiaggia, seguendo le principali regole di sicurezza, ma è necessario non esagerare con le attività sportive”.
“Dedicarsi al windsurf e allo stand up paddle senza un adeguato allenamento, per esempio, può causare numerosi danni agli arti inferiori e provocare complicazioni sulla pelle se esposti troppo tempo alla luce del sole senza le adeguate protezioni”, ha specificato la dottoressa.
Ma quali sono gli sport più a rischio infortuni? Secondo la National Health Association il più pericoloso è il surf, con il 67% di trauma cranici, il 20% di lacerazione agli arti inferiori e il 13% di contusioni. A seguire il beach volley, che può provocare lussazioni alle spalle (50%), microtraumi ai gomiti (32%) e fratture delle dita (18%).
Nel caso, invece, di sport estivi in montagna come trekking, jogging e mountain bike i traumi più frequenti riguardano le distorsioni alle caviglie (43%) dovute all’instabilità del terreno, gli strappi muscolari alla schiena (36%) causati da un carico di lavoro eccessivo a danno della colonna vertebrale, e le fratture delle falangi dei piedi (21%) provocate da un errato utilizzo dei bastoncini da trekking.
Ecco quindi dagli esperti un decalogo per prevenire e curare gli infortuni legati agli sport estivi:
- Sottoporsi ad un check-up fisico prima di riprendere l’attività sportiva dopo il lungo periodo di lockdown e la conseguente sedentarietà.
- Seguire un regime alimentare equilibrato, soprattutto se in quarantena ci si è concessi troppi vizi.
- Essere sempre ben idratati. Un buon apporto di acqua è fondamentale per mantenere la corretta produzione di elettroliti, evitando i più comuni crampi e stiramenti, soprattutto quando fa molto caldo.
- Eseguire esercizi di rinforzo muscolare.
- Riposare a sufficienza.
- Indossare le giuste attrezzature sportive e un adeguato abbigliamento tecnico, scarpe comprese, ovviamente.
- Curare la postura.
- Riconoscere i propri limiti, ascoltando i segnali che il nostro corpo ci manda.
- Proteggersi da scottature e dai raggi solari con creme con un adeguato fattore protettivo.
- E se nonostante tutto ciò ci si infortuna ricordarsi che anche la laserterapia come la Theal Therapy è un valido aiuto per il recupero.
Se ti dovesse capitare un infortunio, magari cadere male mentre giochi a beach volley, se l’infortunio è una distorsione ti potrebbe essere utile una Stampella avambraccio leggera tipo canadese da 74 a 97 cm.
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